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avessero preceduto; e mi limiterò ad alcune considerazioni sintetiche sia sulle spese che sulle entrate.
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spese per le quali dovrete certamente presentarci parecchi disegni di legge che ci procureranno ancora il piacere di una relazione acuta e diligente
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Venendo alle spese, io non so davvero come ci si possa illudere che, l'anno venturo, esse devano essere minori di questo anno. L'onorevole Cadolini
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Giunta del bilancio ed alla Camera un analogo prospetto, dal quale appariva un incremento annuale obbligatorio delle spese tra i 25 od i 30 milioni. Ora
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spese e le entrate venissero registrate a seconda della loro maturazione, quante cose non dovremmo inserire nelle spese? Dovremmo inserirvi il nostro
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. Ma, considerandola anche solamente da un punto di vista economico, il ministro dell'interno mi insegna quanta perdita di tempo, di lavoro e di spese
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personale. In qualunque impresa tanto privata quanto pubblica, le spese del personale sono proporzionate all'entità del lavoro che si deve compiere
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provvedere anche a queste costruzioni col bilancio normale, comunque s'iscrivessero queste spese. Quanto al resto, cioè agli altri 36 milioni di disavanzo
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consentito nel parere della Commissione, che il disavanzo, per l'esercizio 1891-92, debba esser preveduto, tra disavanzo effettivo fra spese ed entrate e
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Se mancasse ogni altra testimonianza mi piacerebbe di addurre la schietta relazione dell'onorevole Carmine sull'eccedenza delle spese. E badate bene
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difeso sempre davanti a questa Camera, egli dichiarava al Governo: se voi rinunziate al proponimento di includere i 30 milioni di spese per
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rivendicato l'onore di avere, per primo, suggerito la più grande parsimonia nelle pubbliche spese, il più grande ritegno nell'aggravare la mano del
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Il ministro del tesoro credeva di aver risoluto la parte più difficile del problema, il pareggio cioè tra le entrate e le spese effettive, e il
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dobbiamo mettere in sodo: che la Commissione del bilancio, od almeno la maggioranza sua, avrebbe accertato un disavanzo fra le entrate e le spese
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Così sin d'ora si consegue (ricordatelo bene, o signori) il pareggio fra le entrate e le spese effettive, il pareggio nel movimento dei capitali, pur
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economie nette nelle spese effettive, abbiamo accresciuta l'entrata di oltre 10 milioni; nella costruzione delle ferrovie si alleggerisce la spesa di 19
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d'allora presagire, e le spese maggiori che mi parevano inevitabili, dovetti concludere che questo modo di presentare il bilancio preventivo per
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promesso il pareggio fra le entrate e le spese effettive, e nel movimento dei capitali. Ora intendiamo di sopprimere la categoria delle costruzioni
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ancora in grandissima parte un vero bilancio di competenza, non solo per le entrate, ma anche per le spese, i conti consuntivi, che presentavano una larga
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ed aumentate poi con altri avvedimenti finanziari, si doveva ottenere lo scopo di un pareggio assoluto nelle entrate e spese effettive e nel
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funeste conseguenze. Ha dato luogo a funeste conseguenze, spingendoci a spese maggiori delle nostre forze, scoraggiando le Amministrazioni pubbliche
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Anche l'onorevole Prinetti, nel suo eloquente discorso, diceva che le economie saranno uguali alle maggiori spese. Anch'egli dunque negava che si
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al bilancio tutte le note di variazione che hanno assottigliate le spese, per guisa da farle corrispondere alla necessità delle cose, in alcuni casi
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introiti, che superano i 10 milioni, come accadde per la dogana? È egli opportuno, è egli corretto che nelle spese, con delle ragioni che sarebbero
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Ecco perchè l'onorevole Luzzatti restringeva la previsione di maggiori spese.
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osservazioni intorno alle entrate, devo passare a dire qualche parola di due inevitabili maggiori spese sull'esercizio 1891-92.
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spese sostenute per i pagamenti all'estero al 1° di luglio.
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additai quali erano le spese per cui mi parevano scarsi gli stanziamenti. Passerò quindi addirittura al bilancio 1892-93, al quale consacrerò poche
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qualche cosa, perchè il resto sono concorsi di Provincie) fra le spese del bilancio, sopprimendo la categoria consacrata alle costruzioni ferroviarie
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Vi sono poi molte, ma molte, e non tutte piccole spese, che non sono inscritte nello stato di previsione per l'anno venturo: e cito le spese
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Le minori entrate corrispondono realmente su per giù a queste somme; ma siccome si risparmiano anche delle spese) non molte, perchè le più tra le
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consolidati; lasceremo tante imposte; tante spese intangibili; vediamo, almeno, se, per l'avvenire, si può ottenere qualche sgravio rispetto alle
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Non dirò nulla delle maggiori spese richieste per Roma, e valutate ieri, secondo il disegno del Ministero, dall'onorevole Sonnino; a due milioni e
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L'onorevole Prinetti domandava che ai soli risparmi nelle pubbliche spese si raccomandasse il pareggio del bilancio.
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ferroviarie, ma perchè le speranze sulle entrate sono eccessive, ed i calcoli delle spese riescono inadeguati al bisogno. Inoltre, ad alcune di queste spese
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le somme per la esecuzione del catasto. Lasciamo da parte che, nelle previsioni delle spese venture, non si tien conto dei rimborsi; ma intanto, che
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L'onorevole Zeppa nel suo notevole discorso ci diceva: basta togliere dal bilancio le spese ferroviarie e provvedere ad esse col credito. Già ho
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opprimente; ma, in mezzo a tutti questi bisogni, a queste maggiori spese, a questi minori introiti, se applicando la legge per la perequazione dell'imposta
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Allorchè noi assorbiamo i tre quarti almeno delle imposte per le spese intangibili, per le spese militari, per tutte le altre spese che il
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14. Approvazione dell'eccedenza d'impegni su capitoli di spese obbligatorie e d'ordine del bilancio di previsione pel 1890-91, risultanti dal
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7. Proroga del termine stabilito dall'articolo 79 della legge 30 dicembre 1888, n. 5885 sul passaggio allo Stato delle spese che ora sono a carico
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» per sussidiare il Consorzio dei Comuni per l'incremento dell'irrigazione del territorio Cremonese, da prelevarsi dal fondo di riserva per le spese
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Accademia della crusca
